L’operazione dell’Ispettorato Centrale della tutela e della Qualità e Repressione Frodi dei prodotti agroalimentari (ICQRF) ha conseguito un importante risultato a protezione del Made in Italy sequestrando oltre 2 tonnellate di ortaggi stranieri irregolari.
Coldiretti Puglia plaude all’importante operazione condotta dall’ICQRF Sud Est in collaborazione con i NAS dei Carabinieri di Taranto. Sono state sequestrate 34 tonnellate di conserve vegetali con diverse irregolarità, tra cui l’evocazione della IGP Carciofo Brindisino sull’etichetta di migliaia di confezioni. Questi prodotti sarebbero finiti sul mercato nero, danneggiando le produzioni protette e il sistema agroalimentare italiano.
Parallelamente, i Carabinieri del Comando Tutela Agroalimentare hanno sequestrato:
• 902 kg di carciofi provenienti dalla Tunisia per mancata tracciabilità,
• 745 kg di zucchine dal Marocco in cattivo stato di conservazione,
• 593 kg di funghi cinesi per violazioni legate all’etichettatura.
Controlli Straordinari sul Grano Estero
Coldiretti sottolinea l’importanza di rafforzare i controlli anche nei porti, dove sbarchi quotidiani di grano straniero, come quello russo, turco e canadese, minacciano il mercato nazionale. Secondo un’analisi del Centro Studi Divulga, nel 2023 le importazioni di grano russo e turco sono aumentate rispettivamente del +1164% e +798%. Questo ha provocato un crollo del 60% dei prezzi del grano italiano, portandoli sotto i costi di produzione e mettendo a rischio la sopravvivenza di migliaia di aziende agricole.
L’Invasione di Cibo Straniero in Puglia
Nel 2023, la Puglia è diventata la prima regione del Sud per importazioni di prodotti agricoli ed agroalimentari extra-UE, con un aumento del 66% rispetto al 2022. Sono stati importati quasi 3 miliardi di chilogrammi di prodotti agricoli, rispetto agli 1,7 miliardi del 2022. Tra i principali prodotti esteri troviamo:
• Carciofi egiziani
• Uva e arance sudafricane
• Lenticchie canadesi, trattate con glifosato
• Arance egiziane, con residui di pesticidi vietati come il Clorpirifos
• Pomodori concentrati cinesi, che sfruttano lavoro forzato
Minaccia alla Salute e Concorrenza Sleale
Coldiretti denuncia che i prodotti agroalimentari esteri sono oltre dieci volte più pericolosi rispetto a quelli italiani. Secondo il Rapporto Efsa 2023, il 6,4% dei prodotti importati presenta residui chimici irregolari, contro lo 0,6% dei prodotti italiani.
Gli accordi commerciali agevolati permettono l’ingresso di alimenti trattati con pesticidi vietati nell’Unione Europea, creando una concorrenza sleale che danneggia i produttori italiani e mette a rischio la salute dei consumatori.
Necessità di Regole Reciproche
Per Coldiretti, è urgente uno stop all’ingresso di prodotti che non rispettano gli stessi standard richiesti agli agricoltori italiani. Questo garantirebbe il principio di reciprocità, proteggendo la salute dei cittadini e salvaguardando il futuro delle imprese agricole.
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